sabato 29 gennaio 2011

Surreali Passeggiate N°6

Serpente marino a due occhi


E' molto difficile abbandonare il concetto estetico delle cose, quello con cui siamo stati nutriti fino a adesso.
Anche in queste immagini l'occhio e la mente tende sempre a "comporre" l'immagine secondo canoni classici.
E ancora non ho capito se è un bene o un male.
Ma, come detto prima, tutti noi volenti o dolenti siamo frutti di questa terra.
E il mio serpente marino surreale e fantastico nuota in un mare reale e convenzionale, fatto in definitiva di simmetrie compositive, di regole.
L'unica asimmetria è essere presente come serpente in uno spazio-tempo parallelo ma non uguale ne sovrapponibile.
Vicinamente lontano.
In un mondo ha una funzione puramente ornamentale, estetica e non funzionale.
Nell'altro mondo ha un'altra vita, sicuramente più avventurosa.
E' un serpente marino a due occhi.


Per chi volesse nel link sottostante potrà accedere al progetto.
Progetto Surreali Passeggiate (in progress)

domenica 23 gennaio 2011

Surreali Passeggiate N°5

Station Wagon

Oggetti comuni che cambiano struttura e significato se visti con altri occhi.
Questo si è trasformato in una station wagon, in un cargo che trasporta merci ed oggetti, spesso inutili, da una centrale di smistamento ricca di luci e di colori a tanti piccoli micromondi autonomi e diversi.
Da bambino mi ritrovavo spesso pilota di tali cargo



Per chi volesse nel link sottostante potrà accedere al progetto.
Progetto Surreali Passeggiate (in progress)

domenica 16 gennaio 2011

Considerazioni "surreali"

Le prime considerazioni dopo una settimana di esposizione della miniserie "Passeggiate Surreali" sono sicuramente positive.
Le tre foto hanno ricevuto 46+33+25 per un totale di 104 visite con una ventina di commenti, alcuni molto interessanti.
Inoltre il set dove ci sono solo le tre immagini ed una piccola spiegazione altre 24 visite.
Insomma in linea con il resto dello stream, o meglio in linea con lo stream fase2, quello fatto di immagini meno "fotogeniche" ed esteticamente convenzionali.
La lettura dei commenti è molto interessante, il fatto che siano solo in linea di massima non deve trarre in inganno però.
Su flickr, come spesso su altri social network, c'è l'abitudine (sbagliata) di non esporre commenti negativi, si preferisce non commentare, al massimo assegnare una stellina come per dire "ho visto la tua foto ma non ho niente da dire"
E molti amici abituali si sono astenuti dal commentare.
Dunque il gradimento complessivo è stato abbastanza discordante.
Ma era da preventivare. La cosa invece per me sorprendente è che molti commenti favorevoli sono stati postati da fotoamatori che hanno, al contrario, un portfolio "convenzionale" come stile e contenuto.
Come se i due aspetti si compensassero...
Proprio adesso leggo il commento (che copio e incollo qualche rigo sotto) dell'amico Francesco Saverio Fienga che sintetizza tutto il discorso;

"La tua fotografia, Francesco, diviene via via più astratta ed ermetica. Fatta più di simboli, di rappresentazioni e di concetti, che d'immagine tout-court. Ne sono intellettualmente attratto, anche se talvolta mi sorge il dubbio di non riuscire a sintonizzarmi del tutto con la portata dei tuoi progetti e di avere bisogno di altri riferimenti per seguirti fino in fondo."

Il percorso è ancora lungo.


Cielo stellato di sera
Surreali passeggiate n°4


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Progetto Surreali Passeggiate (in progress)

sabato 8 gennaio 2011

Surreali Passeggiate

Sentinelle
Surreali passeggiate n°1


La Sposa
Surreali passeggiate n°2



Alberi
Surreali passeggiate n°3


Come un gioco.
Da piccolo mi divertivo ad immaginare animali ed oggetti nei profili delle nuvole.
Adesso nelle cose.
E la città, e spesso i contrasti in essa esistente, assumono nuove sembianze, nuove forme e di conseguenza nuovi contenuti.
Una fuga (comoda?) dalla realtà.
Come un novello Marcovaldo.

L'accostamento a Marcovaldo potrà sembrare banale e per me anche automatico visto la mia passione per Calvino.
Delle tante considerazioni fatte sul libro mi piace prendere questo stralcio;

" Marcovaldo ha come luogo privilegiato della sua esperienza il rapporto tra la città e la natura. Egli si ostina a cercare la natura in una grande città industriale: E’ attento a ogni variazione atmosferica e coglie minimi segni di vita animale e vegetale, ma ogni volta va incontro ad uno scacco, ad una delusione. La città vista come emblema del progresso stravolge la natura, la trasforma in occasione di male per coloro che continuano a sognarla, come una possibile via di scampo alla fatica del vivere."

Ed è interessante il parallelo tra la sorpresa e la delusione. Tra il conformismo e l'anticonformismo.
Ho pubblicato queste immagini sul mio stream di flickr, la mia vetrina virtuale sul web. Sarà interessante, almeno per me, valutarne i commenti.

Per chi volesse nel link sottostante potrà accedere allo stream.
http://www.flickr.com/photos/francesco_p/

domenica 2 gennaio 2011

Incominciamo da qui




Sotto titolo; dubbi ed incertezze di un fotoamatore qualunque.

Di un appassionato che per anni ha ritratto tramonti, gabbiani, girasoli, panorami tipici e assonanti.
Mi sembra doveroso iniziare il discorso, principalmente con me stesso, su questa base e da queste foto.
Come dire io sono partito da qui.

E da qui innescare altre domande.

Perchè da un pò di tempo non mi interessa più la fotografia nelle sue espressioni più classiche?

Perchè non cerco più in una immagine il fattore estetico, iconografico, come fattore rappresentativo e primario ?

Perchè non mi interessa più "riprodurre" un luogo, una persona, un oggetto nel modo più reale possibile ?

In questo blog ci sono domande ma anche risposte (parziali), come i percorsi intrapresi negli ultimi tre anni e presenti qui;

Panorami atipici e dissonanti
Immagini effimere e mutevoli

Orizzonti discontinui ed imperfetti

ma visibili anche nei link in home page.